Se gestisci un ristorante o comunque lavori in ambito food lo sai bene: per attirare nuovi clienti ormai il passaparola non basta più. Oltre ad offrire un servizio di qualità, per avere successo occorre un’efficace strategia di web marketing per ristoranti.
Oggi la maggior parte delle persone si affida alle recensioni e alle ricerche online per scegliere dove pranzare o dove trascorrere una piacevole serata in compagnia. Per questo devi sfruttare il web per promuovere il tuo ristorante nel miglior modo possibile.
In questo post voglio mostrarti alcune tecniche di web marketing per ristoranti davvero efficaci, in grado di attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli già acquisiti.
Sono consigli utili per il lancio di una nuova attività, ma anche ottime idee per rilanciare un ristorante che magari sta attraversando un periodo difficile.
Vediamole insieme.
Idee di web marketing per ristoranti
Crea un sito web
Il sito web è il tuo biglietto da visita digitale. Deve essere curato nei minimi dettagli e riportare tutte le informazioni utili ai clienti.
Il sito internet esprime la tua identità e il tuo stile e trasmette un’immagine professionale della tua attività. Comunica immediatamente ai clienti una sensazione di affidabilità e autorevolezza.
Oggi le persone usano internet come principale fonte di informazione. La mancanza di notizie sul tuo ristorante farà scattare un campanello di allarme nei potenziali clienti, che dubiteranno della credibilità della tua attività.
Il sito web deve contenere immagini di qualità per presentare al meglio i piatti e il locale. Inoltre, cosa fondamentale, deve essere responsive, cioè fruibile anche dai dispositivi mobili come smartphone e tablet.
Cura la Local SEO
il sito web deve essere ottimizzato per la SEO, e in particolare per la Local SEO.
Che significa?
Significa che il tuo sito deve essere strutturato e ottimizzato per poter comparire tra i primi risultati in relazione a ricerche locali e geolocalizzate.
Facciamo un esempio.
Se hai un ristorante di pesce a Napoli è fondamentale che il tuo sito compaia tra le prime posizioni o perlomeno in prima pagina di Google per la ricerca locale “ristorante pesce a Napoli”.
Le ricerche geolocalizzate sono invece quelle query che non contengono il nome della città, ma vengono geolocalizzate in base all’indirizzo ip del computer o alla posizione dello smartphone.
Se ad esempio mi trovo a Napoli e digito sulla tastiera del mio pc o del cellulare “ristorante di pesce”, il motore di ricerca automaticamente mi restituirà i ristoranti di pesce che si trovano proprio a Napoli, geolocalizzandoli in base alla mia posizione.
Da quanto detto si capisce benissimo come l’ottimizzazione per la Local Seo sia un requisito fondamentale. Se il sito non è ottimizzato per la Local Search, i tuoi potenziali clienti non riusciranno mai a trovarti.
Ottimizza la scheda Google My Business
La scheda Google My Business è lo strumento messo a disposizione da Google per le attività locali e i professionisti e le aziende che offrono beni e servizi sul territorio.
È uno strumento gratuito, ma utilissimo e molto potente. Se hai un ristorante e non hai ancora richiesto la tua scheda My Business, corri subito ai ripari. Puoi rivendicarla facilmente a questo link.
Una volta aperta, però, la pagina va ottimizzata e gestita in maniera adeguata. L’errore che commettono molti è aprire un profilo Google My Business e poi abbandonarlo completamente a se stesso.
Invece bisogna aggiornare costantemente la scheda, gestire le recensioni, pubblicare nuove foto, aggiornare gli orari di apertura durante i festivi, ma anche pubblicare post promozionali con offerte e nuovi piatti del menu. Per approfondire ti consiglio la mia guida alla gestione di Google My Business.
Prepara un piano editoriale su Facebook
I social network rappresentano una straordinaria occasione di visibilità per il tuo ristorante e soprattutto offrono l’opportunità di interagire coi clienti attuali e potenziali, fidelizzando quelli acquisiti e facendoti scoprire da chi ancora non ti conosce.
Facebook è sicuramente uno dei social più importanti da presidiare. Anche in questo caso, però, non basta avere una pagina aziendale per attirare nuovi clienti. Bisogna saperla gestire in maniera adeguata. Solo così riuscirai a trasformare questo social network in un potente strumento di marketing.
Ciò significa che devi innanzitutto curare il profilo, postando foto di qualità e in linea con la tua brand identity. Ma soprattutto per ottenere dei risultati devi elaborare un piano editoriale e non pubblicare in maniera casuale.
CONSIGLIO SUL PIANO EDITORIALE PER FACEBOOK
Il mio consiglio è di procedere in questo modo.
Dividi il tuo piano editoriale in 3 tipologie di post: post relativi al brand, condivisione di contenuti e post promozionali.
Adesso ti spiego meglio.
I post relativi al brand sono quelli che parlano della tua attività: il menu, i piatti speciali, la storia del locale, lo staff, la location. Lo scopo è quello di massimizzare l’engagement del pubblico.
Quindi quando possibile includi una call to action, come ad esempio ‘tagga un amico’, ‘commenta’, ‘dai la tua opinione’, ‘metti like’.
Cosa pubblicare?
Per un ristorante c’è davvero l’imbarazzo della scelta. La cosa più ovvia è postare delle foto invitanti dei tuoi piatti. Ma non limitarti a questo. Cerca di personalizzare la tua comunicazione, creando un filo diretto coi clienti attuali e futuri.
Puoi puntare sullo storytelling, raccontando com’è nato il ristorante oppure presentando lo staff. Puoi narrare il dietro le quinte, con scatti presi direttamente dalla cucina o brevi video della preparazione delle ricette.
Puoi anche pubblicare le foto dei clienti soddisfatti, naturalmente con la loro autorizzazione. In questo modo sfrutterai anche il meccanismo della riprova sociale, che è un principio fondamentale del marketing. Insomma, cerca di umanizzare la tua attività, di parlare anche delle persone e non soltanto dei piatti.
Passiamo al secondo tipo di post: la condivisione dei contenuti. Se hai un blog sul sito, naturalmente dovrai condividere gli articoli pubblicati anche su Facebook.
Ma puoi anche condividere altri contenuti interessanti legati al settore food e alla ristorazione. Oppure altre notizie rilevanti per il territorio in cui operi: eventi, fiere, manifestazioni culturali.
Arriviamo all’ultimo tipo di post: i post promozionali. Attenzione, non sto parlando di post sponsorizzati. Mi riferisco sempre a contenuti editoriali gratuiti, ma finalizzati a promuovere direttamente la tua attività.
Questi post devono rimandare gli utenti al sito o a una landing page creata ad hoc, oppure invitare le persone a chiamare per prenotare un tavolo. Qui puoi inserire foto del menu, parlare di nuovi piatti, promuovere serate speciali o a tema, postare offerte e promozioni.
Il consiglio è di bilanciare in maniera equilibrata questi tre tipi di contenuti: se ad esempio pubblichi tre volte a settimana, assicurati di alternare queste tre tipologie di post nell’arco dei sette giorni.
Sfrutta il potere del visual su Instagram
Instagram è il social visivo per eccellenza e questo lo rende il canale perfetto per aumentare la tua visibilità online.
Nell’epoca del #foodporn, pubblicare delle immagini di piatti succulenti su questo social può contribuire a consolidare la tua brand identity e raggiungere un pubblico ampio.
Anche in questo caso, però, ci sono delle regole da rispettare, altrimenti la tua presenza su Instagram non produrrà grandi benefici.
In primo luogo devi tenere in considerazione il target cui ti rivolgi. Instagram è composto per lo più da giovani e giovanissimi, nella fascia di età che va dai 18 ai 35 anni.
Inoltre devi considerare le caratteristiche specifiche di questo canale, pubblicando esclusivamente contenuti visual, cioè fotografie e video.
Come avviene su Facebook, puoi postare le foto dei tuoi piatti, della location, dello staff. L’importante è che siano foto di qualità, altrimenti ti daresti la zappa sui piedi.
Le persone infatti associano le immagini scadenti alla scarsa qualità del cibo. Viceversa, un piatto visivamente invitante trasmetterà immediatamente una sensazione di alta qualità del cibo servito.
Puoi anche realizzare dei brevi video. Vale il solito consiglio di personalizzare e umanizzare la comunicazione, mostrando il dietro le quinte dello staff e, se acconsentono, anche dei clienti. L’importante è non perdere di vista la propria brand identity.
Altri fattori importanti su Instagram sono gli hashtag e le stories. Gli hashtag contribuiscono ad amplificare la portata del video e massimizzano il numero di persone raggiunte. Non vanno inseriti a caso, ma seguendo dei pattern specifici.
In sostanza, per ogni foto o video devi distribuire gli hashtag in maniera equilibrata, scegliendone alcuni piccoli, altri medi e altri grandi.
Gli hashtag piccoli sono quelli che generano un volume da 0 a 999.000 post pubblicati. Sono considerati medi gli hashtag che hanno un volume compreso tra 1 e 5 milioni di post. Gli hashtags grandi invece sono quelli dai 5 milioni di post in su.
Infine, le stories sono un formato che sta riscuotendo molto successo perché genera moltissimo engagement. Durano solo 24 ore, ma sono utili per fare brand awareness e creare interazione.
Valuta altri social network
Puoi valutare se presidiare o meno altri canali social.
La domanda che devi porti è la seguente: su questo canale è presente il mio target? Vale la pena di investire tempo e risorse nella gestione di un altro profilo social?
Se le risposte sono affermative allora puoi senz’altro includere un social network nella strategia di web marketing per il tuo ristorante. Altrimenti non ha alcun senso stare su un social perché “così fan tutti” o aprire un profilo per poi abbandonarlo.
Se hai un target molto giovane ad esempio potresti sfruttare anche Snapchat. Ma se il tuo ristorante è frequentato per lo più da famiglie non ha molto senso essere attivi su questo social.
C’è anche Twitter, in cui il pubblico viene aggregato attraverso la scelta di trend, argomenti e l’uso di hashtag. Qui non è molto indicato postare gli stessi contenuti che condividi ad esempio su Instagram.
Ogni social ha la sua specificità e il suo modo di comunicare. Su Twitter ad esempio sono indicate le citazioni, le frasi ad effetto, le battute e le riflessioni legate alle tendenze del momento.
Può essere utile per intercettare un pubblico più “intellettuale”, che si informa sull’attualità ed interagisce nelle conversazioni e nei dibattiti.
C’è poi Youtube, che è il secondo motore di ricerca al mondo con oltre 30 milioni di utenti attivi ogni giorno. Se la tua comunicazione si basa sui video puoi benissimo aprire un canale e ottimizzare i contenuti per attirare traffico e visualizzazioni.
Se non sai come fare, puoi consultare la mia guida sulla Youtube Seo, che ti permetterà in poco tempo di aumentare le visualizzazioni e l’engagement dei tuoi video e gli iscritti al canale.
Occhio alle recensioni
Le recensioni sono un aspetto cruciale per la reputazione di qualsiasi ristorante. Un tempo le persone sceglievano in base al passaparola di amici e conoscenti. Oggi invece prima di decidere dove mangiare, l’80% delle persone controlla le recensioni online.
Quindi è fondamentale lavorare su quest’aspetto e monitorare i feedback ricevuti sia su Facebook che su Google, ma anche su portali come Tripadvisor e Zomato.
Puoi farlo in due modi.
Innanzitutto cerca di incentivare le recensioni positive. Quando sei sicuro che un cliente è rimasto soddisfatto, invitalo a lasciare una recensione. Se ha avuto un’ottima esperienza, lo farà molto volentieri.
Un altro aspetto da curare particolarmente è la gestione delle recensioni negative. Cerca di trasformare uno scivolone in un’opportunità a tuo favore.
Rispondi sempre in maniera garbata, scusandoti per l’accaduto e invitandolo a tornare nuovamente a trovarti.
Magari non riuscirai a soddisfare il cliente scontento, ma farai una bella figura con le migliaia di persone che leggeranno quello scambio di battute. In questo modo rivelerai professionalità e attenzione al cliente, e soprattutto dimostrerai che si è trattato solo di un incidente di percorso.
Invia una newsletter
La newsletter è uno strumento estremamente sottovalutato. Francamente non mi è mai capitato che un ristorante mi chiedesse il contatto per inviarmi comunicazioni.
Invece l’email può essere un mezzo straordinariamente efficace per fidelizzare il tuo pubblico. Tutto quello che devi fare è creare una lista di contatti e scegliere i contenuti giusti da inviare.
L’ideale è condividere eventi e iniziative del ristorante, presentare nuovi piatti e soprattutto proporre sconti e offerte esclusive.
Creare una percezione di esclusività aumenta il desiderio di provare qualcosa. Ricordati di non esagerare, però.
Altrimenti risulteresti molesto e potresti ottenere l’effetto opposto. La frequenza della newsletter dovrebbe oscillare tra una settimana e un mese.
Oppure un messaggio sul cellulare
Se pensi che la newsletter non sia adatta per il tuo target, perché magari sai che le persone che frequentano il tuo locale non usano molto la posta elettronica, puoi sfruttare anche gli sms o la messaggistica su Whatsappp.
Ad esempio le liste broadcast di Whatsapp ti consentono di spedire lo stesso messaggio a un elenco salvato di contatti, senza dover selezionare ogni volta i singoli destinatari.
Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito della newsletter. Un messaggio a settimana è più che sufficiente per promuoversi senza risultare invasivi.
Collabora con food blogger e food influencer
Un buon modo per farsi pubblicità e ampliare la brand awareness è quello di collaborare con blogger di settore e food influencer.
Possono fare da cassa di risonanza per la tua attività, influenzando le decisioni delle persone e procacciandoti nuovi clienti. Ma bisogna agire secondo una strategia.
Vediamo come fare.
Se vuoi contattare un blogger che si occupa di food nella tua città devi innanzitutto digitare una semplice ricerca su Google. Ad esempio potresti scrivere:
- blog cucina + città
- blog ricette + città
- food blogger + città
Se vivi in un piccolo centro potresti comunque effettuare questo tipo di ricerca inserendo il nome della città più vicina o quello della regione.
Esempio: “food blogger Toscana”.
Tutti i risultati che compaiono ai primi posti sono potenzialmente buoni, perché significa che il blog è conosciuto e riceve traffico.
A questo punto contatta il blogger, proponendogli una cena per due in cambio di una recensione del tuo locale e di un post dedicato sui social. Cerca di avere un approccio professionale, invitandolo a provare il nuovo piatto dello chef o a un evento particolare del ristorante.
Se l’accordo va in porto, ne guadagnerai in visibilità grazie alla recensione. Inoltre il tuo sito riceverà un link a tema e quindi beneficerà di una maggiore spinta ai fini del posizionamento sui motori di ricerca.
Per quanto riguarda gli influencers, la loro attività si svolge soprattutto su Instagram. Per cui tieni presente le considerazioni che abbiamo fatto in relazione al target molto giovane.
Se ritieni che questo tipo di visibilità possa essere utile al tuo ristorante, allora cerca di contattare l’influencer giusto direttamente su Instagram. Per trovarlo digita gli hashtag a tema come #ristorante #food #restaurant.
A questo punto dai un’occhiata al profilo. Non devi guardare i follower, che si possono tranquillamente comprare. La metrica che devi tener d’occhio è l’engagement, cioè il rapporto tra il numero di follower e le interazioni ricevute (like, commenti).
Se l’influencer ha un buon engagement, puoi provare a contattarlo con un messaggio privato. Proponigli una cena per due in omaggio oppure un compenso economico.
Promuovi un concorso sui social network
Un buon metodo per coinvolgere il pubblico e indurlo a tornare è quello di organizzare dei piccoli concorsi da promuovere attraverso i social network.
Non preoccuparti, è più facile di quanto pensi.
Si tratta di lanciare dei piccoli contest che prevedono una ricompensa.
Qualche idea?
Potresti offrire una cena a chi posta la foto più bella dei tuoi piatti, oppure alla foto che riceve più like su Facebook o Instagram.
O magari a chi scrive la descrizione più accattivante di una portata.
Proponi offerte a tempo
Un altro modo per attirare nuovi clienti è quello di proporre offerte limitate nel tempo. Ad esempio puoi lanciare una promozione speciale che prevede il 20% di sconto solo per un determinato giorno.
Questo tipo di offerte sfruttano un meccanismo sempre valido nel marketing: quello della scarsità e urgenza. E naturalmente promuovi queste iniziative sia attraverso la newsletter che sui profili social.
Ti sconsiglio invece di aderire ai circuiti di coupon. La partecipazione a questi network potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. È vero che otterresti visibilità e pubblicità per la tua attività.
Ma attireresti persone che scelgono solo in base al prezzo e non sarebbero disposte a tornare nel tuo locale per una cena a prezzo pieno. Inoltre, comprometteresti il posizionamento del brand, perché nella mente dei consumatori verresti associato a un ristorante poco costoso e quindi non di qualità.
Al limite questi coupon possono essere utilizzati nella primissima fase di lancio, quando la tua attività ha bisogno della più ampia visibilità. Ma in ogni caso utilizzali per un periodo di tempo limitato.
Stipula convenzioni con altre attività
Se la tua attività è situata in una zona dove ci sono molti uffici o nei pressi di un’università, puoi sfruttare la posizione per attirare lavoratori e studenti, proponendo convenzioni a prezzi vantaggiosi.
La stessa cosa vale se operi in una città molto turistica. Cerca di attivare delle partnership con le agenzie turistiche o con le guide, proponendo sconti ai gruppi di turisti.
Pubblicità a pagamento su Google Ads e Facebook Ads
Se hai del budget da investire puoi promuovere il tuo ristorante con annunci sponsorizzati su Google Ads e Facebook Ads. Soprattutto all’inizio, questa può essere una buona strada per raggiungere persone che ancora non ti conoscono.
Entrambi gli strumenti sono molto validi, ma si basano su principi diversi. Google Ads agisce sulla domanda consapevole, cioè va a colpire le persone nella fase di ricerca.
Esempio: sto cercando un ristorante giapponese a Torino, quindi digito la relativa query sulla barra di ricerca e mi compaiono i risultati sponsorizzati di Google Ads al di sopra di quelli organici.
Con Facebook Ads invece andiamo ad agire sulla cosiddetta domanda latente, cioè su persone che non stanno attivamente cercando un ristorante, ma potrebbero essere interessate alla tua proposta. Qui si tratta soprattutto di lavorare sul target per riuscire a colpire le persone giuste.
Ospita iniziative ed eventi
Nel tuo ristorante puoi ospitare iniziative ed eventi a tema col settore food, come ad esempio laboratori, workshop e corsi di cucina. Alle persone piace molto mettere le mani in pasta e cimentarsi nella preparazione di nuove ricette.
Ma se in linea con la tua brand identity, puoi anche ospitare iniziative a carattere culturale, come dibattiti, presentazioni di libri e così via. In sostanza, il tuo ristorante non dovrebbe essere un microcosmo chiuso, ma un luogo aperto alla partecipazione e allo scambio di idee.
Cerca di diventare un punto di riferimento per le persone che vivono nel tuo territorio.
Pubblica il menu online
Sembra banale dirlo, ma ti garantisco che non lo è affatto.
Molte volte mi sono imbattuta in siti di ristoranti che non disponevano di un menu online. Ma è un passo falso che devi assolutamente evitare. Chi arriva sul tuo sito vuole conoscere il menu e vedere delle foto invitanti dei tuoi piatti.
Quindi assicurati di inserirlo sia all’interno del sito che su Faceook e presenta le tue portate nel miglior modo possibile.
Consenti la prenotazione online
Altro aspetto trascurato è quello delle prenotazioni. Il tuo obiettivo deve essere quello di facilitare la vita al potenziale cliente.
Per questo sul sito dev’essere possibile prenotare direttamente online. A volte mi è capitato di entrare in siti web obsoleti, con una pessima user experience.
Per contattare il ristorante ho dovuto prima zoomare lo schermo del cellulare, poi selezionare il numero di telefono, uscire, incollarlo e far partire la chiamata.
Questo non deve succedere. Il numero di telefono dev’essere subito cliccabile. E deve esserci anche un sistema di booking online.
Conclusioni
Spero che queste idee di web marketing per ristoranti ti abbiano fornito spunti interessanti da mettere subito in pratica nella tua attività.
Se hai dubbi o domande condividili nei commenti qui sotto.
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